Nelle scorse settimane alcuni lavoratori in smart working, si sono lamentati in diverse regioni per la programmazione aziendale delle visite di sorveglianza sanitaria effettuate in laboratori lontani da casa e difficilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici.
Alla richiesta dei lavoratori di un automezzo sociale o del rimborso delle spese sostenute per il treno, il bus o il taxi, l’azienda rispondeva con un niet, pretendendo che gli stessi si arrangiassero con mezzi propri e magari anche fuori orario di lavoro.
Scarica comunicato:2021.03.11_Snater Nazionale_Comunicato_Sorveglianza sanitaria NON fai da te!