– contro la chiusura delle sedi 187 di Potenza ed Avellino;
– per la salvaguardia occupazionale e territoriale dei lavoratori dei settori interessati;
– contro la societarizzazione dei call center;
– contro la flessibilità degli orari e l’introduzione unilaterale dei turni;
– contro la marcatura alla postazione;
– per il rispetto della legge n. 300/70 art.4 in merito al divieto di controllo individuale sui prodotti venduti, sulle chiamate ripetute, sui tempi di conversazione, sui sondaggi di qualità;
– Contro la registrazione delle chiamate e la skillatura unilaterale dei lavoratori.
Scarica comunicato:2014.11.25 Snater Campania_Comunicato_Sciopero Call Center