La recente sentenza della Corte d’Appello di Roma, in merito alla timbratura in postazione, contribuisce a spazzare via tutte le sciocchezze scritte e dette da alcuni personaggi dei “semprefirmatari” nel pietoso tentativo di “giustificare” le loro firme.
Il 27 marzo 2013 i “semprefirmatari” firmarono l’accordo “madre” di tutte le sciagure per i lavoratori: Franchigia, timbratura in postazione, chiusura sedi, solidarietà, ecc.
Citiamo alcuni passi della sentenza di Roma:“il tempo in entrata ed uscita – considerato neutro in base all’accordo sindacale del 27.3.2013 ai fini della determinazione dell’orario di lavoro – non può ritenersi estraneo alla prestazione”.
Scarica comunicato:2020.04.20_Snater Nazionale_Comunicato_Capitolo 4_Timbratura in Postazione